#SOSCOVID19 – Startup per l’emergenza, è il titolo dell’iniziativa promossa da Italia Startup per riunire i propri associati in una vera e propria lotta all’emergenza. Si tratta del primo database di startup, scaleup, e pmi che offrono soluzioni digitali per gestire l’emergenza coronavirus. Italia Startup dal 2012 lavora per unire e rafforzare la rete dell’imprenditorialità innovativa italiana, puntando su 4 aree principali: Lobbying, Networking, Business e Knowledge. Tra i settori attivati per rispondere all’emergenza si passa dal supporto al business, e-learning, Health a distanza e smart citizens, fino al delivery e i servizi per le PA. Il Presidente dell’associazione, Angelo Coletta, ha così commentato l’intento di questa iniziativa “In questo momento particolare è più che mai necessario dare sostegno alle startup ed a tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione attivando tutti gli strumenti per dotarle di liquidità che è oggi il vero DPI per i nostri innovatori. – prosegue Coletta - Italia startup, insieme a tutti gli altri attori del settore porterà sul tavolo del governo una proposta strutturata di proposte in questa direzione. La Francia ha appena stanziato 4 miliardi. Ora tocca all’Italia”. Ad oggi sono già decine le realtà coinvolte e Natlive ha voluto subito diventare parte di questa vera e propria cordata per aiutare chi avrà più bisogno durante questo periodo di crisi. Periodo che non sappiamo quanto potrà effettivamente durare. “Ecco perché la nostra Scaleup – ha dichiarato il CEO Fabio Porcellini – metterà a disposizione la sua tecnologia ed i propri professionisti per supportare alcune attività particolarmente critiche in questa emergenza. Il rischio è quello di rimanere indietro innanzitutto come Sistema Paese. Sarà quindi importante mettere da parte gli egoismi e trovare soluzioni comuni che possano davvero recare benefici alle nostre aziende e creare un ecosistema virtuoso.“ “In particolare come Natlive – prosegue Porcellini – abbiamo deciso di offrire gratuitamente i nostri servizi per i primi due mesi di contratto (sulla base dei 12 mesi), permettendo così di supportare alcune attività critiche in fase di trasformazione digitale ed in particolare di remotizzazione dei processi lavorativi. Servizi che potranno risultare fondamentali per garantire la continuità ad aziende e pubblica amministrazioni, che si trovano a dover gestire degli scenari nuovi e che probabilmente dovranno farlo per un lungo periodo.” L’invito ad aderire è rivolto a tutte quelle realtà innovative che già propongono (o che hanno recentemente sviluppato) idee per facilitare le attività quotidiane, che d’improvviso ci siamo trovati a ripensare come comunità allargata, tramite il link: www.italiastartup.it/contatti.