(VIDEO) NO STORIES. NO BUSINESS. -

 

E' il nuovo payoff, semplice e immediato, che darà un'ulteriore spinta innovativa alla rete marketing di NatLive. Ideato assieme all'agenzia Indica Srl e a Pasquale Diaferia: innovatore della comunicazione oltre che autore di celebri pubblicità come Breil, Barilla, Moschino, Olivetti, Peroni, Panorama, Vespa e tante altre. Un lavoro sul posizionamento della scaleup NatLive che passa proprio attraverso un nuovo spot anche atraverso le professionalità di TheBlock Multivisual Factory che ha realizzato per NatLive un Logo Ident in 3D Animation. .

 

Il nostro obiettivo è migliorare il modo di comunicare e di lavorare delle persone - esordisce Fabio Porcellini, CEO di NatLive - In questo senso l'approccio vuole essere "disruptive" e per questo abbiamo deciso di investire su una comunicazione chiara, diretta e decisa. Costruire Storie e distribuirle su larga scala diventerà sempre più fonte di business. Per chi non coglierà l’opportunità, non resterà che il nostro mantra: No Stories. No Business. - continua Porcellini - Per avere successo nel mondo connesso bisogna affidarsi a un partner con l’esperienza e il know-how necessario per sfruttare tutti i vantaggi della comunicazione e dei servizi media. Noi siamo in grado di fornire un servizio end to end dallo sviluppo del concept alla produzione, realizzazione e distribuzione nelle modalità e sui diversi canali di fruizione in utilizzo in ogni contesto.

 

Informazioni e intelligenza vengono oggi gestiti dal dominio dei computer. La società non perderà comunque il valore di quelle abilità umane che non possono essere automatizzate: le Emozioni. Non sono io a dirlo ma è il Copenhagen Institute for Futures Studies - a parlare è Pasquale Diaferia, ideatore della nuova camopagna marketing inaugurata da NatLive - La tecnologia permeerà ogni aspetto della nostra vita, dalle decisioni d’acquisto a come lavoreremo con gli altri. E' per questo fondamentale non rinunciare alle Emozioni delle nostre storie di successo vissute in prima persona. Noi siamo  certi che vincerà la rivoluzione digitale chi trasformerà le spese di formazione, comunicazione e vendita in strumenti narrativi proprietari e monetizzabili: in una parola, Profitti.